Posizione e Territorio Repubblica Dominicana è il nome corretto per indicare lo Stato che occupa i due terzi della superficie dell’Isola Hispaniola. E’ conosciuta in tutto il mondo con il nome di Santo Domingo o Isola di Santo Domingo. La superficie è poco meno di 50 mila Km2, divisa il 29 province con capitale Santo Domingo.Ci sono tre catene montuose: la Cordigliera Centrale (la principale), la seconda è la Cordigliera Settentrionale, e l’ultima, la più bassa delle tre che si trova nella zona orientale dell’isola. |
La repubblica Dominicana è meta ideale per chi cerca mare e relax, per chi desidera visitare un paese unico o per chi vuole entrare in contatto con un popolo ed una cultura che sanno lasciare il segno.
Lingua
La lingua ufficiale è lo Spagnolo. Infatti l’antico idioma parlato dagli indigeni precolombiani Taino è ormai completamente scomparso, sebbene se ne possano trovare numerose tracce nel lessico usato quotidianamente.
Religione
La religione predominante è quella Cattolica (circa il 95% della popolazione)ma, pochi sono i fedeli praticanti. La cultura dominicana è, infatti,caratterizzata da importanti elementi africani e preispanici che si fondono nella pratica religiosa.
Fuso Orario
La differenza di orario tra la Repubblica Dominicana e l’Italia è di 5 ore. Quando in Italia è in vigore l’ora legale, la differenza è di 6 ore.
Clima e Temperatura
La Repubblica Dominicana presenta il generale un clima tropicale-umido; sul suo territorio, però, sono presenti anche cinque “microclimi”: umido, secco (come nella steppa), tropicale (come nella giungla), il clima della foresta e quello della savana.
Durante tutto l’anno, la temperatura media oscilla tra i 18 ed i 27 gradi centigradi. Il clima è generalmente influenzato dagli Alisei, che soffiano da nord-est, e dalle catene montuose, i cui rilievi serpeggiano tra le valli, i fiumi e le pianure fino alla costa. Grazie a questi fattori si può dire che in Repubblica Dominicana esiste un’unica stagione: l’estate!
Il mese più caldo/umido è agosto quello più fresco è gennaio. La stagione umida che va da aprile a novembre ha, al suo interno i mesi di maggio e giugno che sono i più piovosi.
Storia
L’isola di Hispaniola, prima della scoperta di Cristoforo Colombo (avvenuta il 5 dicembre 1492), era abitata dagli indiani Taino, che la chiamavano “Quisqueya”, che significa “madre di tutte le terre”.
Questa popolazione, appartenente alla cultura “Arawak”, era originaria delle regioni del Sud America, da cui era emigrata in direzione delle Antille a bordo di Canoe. Fisicamente i Taino erano robusti, scuri di pelle, con capelli e occhi neri. Si trattava di una popolazione pacifica e con un forte senso della famiglia e della libertà. In meno di 30 anni i conquistadores spagnoli sterminarono più di 600.000 indigeni.
Nel 1508, Re Ferdinando battezzò l’isola “Santo Domingo”. Il 4 agosto, il governatore Don Bartolomeo Colombo fondò la capitale, Santo Domingo de Guzman, che può essere considerata la più antica capitale del Nuovo Mondo.
Grazie alla sua posizione strategica, l’isola è stata spesso oggetto di interesse da parte di altri Stati come la Spagna, la Francia, l’Inghilterra, Haiti e gli Stati Uniti. Grazie a Juan Duarte, Francisco del Rosario Sanchez e Ramon Matias Mella, i suoi padri fondatori, il 27 febbraio 1844 l’isola raggiunse l’indipendenza, prendendo il nome di Repubblica Dominicana. Nel 1961, l’isola divenne una Repubblica Democratica.
Requisiti doganali e Formalità
Per visitare la Repubblica Dominicana è richiesto il passaporto in corso di validità. Non è richiesto alcun visto ma, devono possedere una carta turistica, la “Tarjeta de Turista”, che in genere viene inclusa nel prezzo del pacchetto prenotato o può essere acquistata in loco all’arrivo, all’uscita c’è una tassa d’imbarco da pagare direttamente in aeroporto.
La cucina dominicana
Gli alimenti base della cucina tradizionale dominicana sono molto semplici: l’arroz, cioè il riso, e il platano, una varietà di banana verde che si mangia esclusivamente bollita o fritta. Il pane non appartiene alla tradizione culinaria dominicana e viene sostituito dal Casabe, una piadina sottile fatta con farina di yuca.
Tra i piatti tipici della cucina dominicana si trovano:
La Bandera dominicana, i cui ingredienti sono: riso in bianco, fagioli rossi, carne, insalata e fritos verdes, cioè la banana verde fritta (platano).
Il pesce in salsa di cocco, piatto tipico di Samanà.
Il sancocho dominicano, un piatto derivato dalla gastronomia spagnola, fatto con diversi tipi di carne, bollita con tuberi tipici del paese (platano, auyama, yuca, yautia, name).
Il mangu, piatto realizzato con banana verde. Il suo aspetto è simile a quello del purè di patate e si mangia la mattina per colazione o a cena, servito con salame e formaggio fritto.
Il locrio dominicano, un piatto simile alla paella spagnola.
Il moro è un piatto molto tipico, fatto con l’habichela con aggiunta di riso.
Il quesillo è un delizioso dessert a base di cocco e di ananas